Negli anni sessanta il Minimalismo o Minimal-art, è stato protagonista di un cambiamento radicale nel mondo del design, caratterizzato da un processo di riduzione della realtà, dall’impersonalità e dall’antiespressività.
- Vulcano – gioiello in ceramica e argento diamantato placcato oro – Francesca Casale
Questa corrente artistica che si sviluppò negli Stati Uniti d’America si caratterizza per le sue forme semplici (minimal) derivanti dalla geometria elementare, dalle strutture modulari e seriali e dall’uso di materiali della moderna tecnologia industriale, si insediò con il preciso intento di provocare la pop art per i limiti raggiunti.

Salina – gioiello in ceramica e argento – Francesca Casale
Il termine minimal-art venne coniato nel 1965 quando il filosofo dell’arte inglese Richard Wollheim, scrisse un articolo all’interno della rivista Arts Magazine, in cui parlò di riduzione minimale riferendosi al contenuto artistico di alcuni lavori in cui le forme anonime e impersonali degli oggetti attiravano la curiosità degli osservatori.
L’ispirazione alla minimal-art mi ha portato a sviluppare degli oggetti unici e semplici.
Li chiamereste… oggetti impersonali e anonimi?

